FAQ – DOMANDE FREQUENTI
Come si svolge la prima visita?
La prima visita osteopatica rappresenta il punto di partenza per costruire un percorso terapeutico e si articola in diverse fasi:
- Anamnesi: Si parte con un colloquio approfondito in cui vengono raccolte informazioni dettagliate sulla tua storia clinica, lo stile di vita e la natura dei sintomi.
- Test clinici: successivamente vengono eseguiti test specifici per comprendere meglio la natura del problema e valutare se siano necessari ulteriori accertamenti o consulenze mediche.
- Valutazione osteopatica: attraverso l’osservazione del corpo in statica e in movimento, e con l’utilizzo della palpazione, si analizzano eventuali restrizioni o alterazioni biomeccaniche in ambito muscolo-scheletrico.
- Trattamento: sulla base di quanto emerso, viene eseguito un trattamento manuale mirato a migliorare la funzionalità e a ridurre i sintomi.
- Consigli post-trattamento: al termine della visita, possono essere forniti consigli ed esercizi utili al mantenimento dei benefici del trattamento.
Quante sedute occorrono e quanto durano?
IIl numero di sedute dipende da diversi fattori, come il motivo del consulto, la sua durata e la risposta individuale al trattamento. Non esiste un protocollo standard, in media un percorso osteopatico può durare dalle 4 alle 8 sedute, distribuite nel tempo in base alle esigenze specifiche. Tendenzialmente, nei casi più acuti possono bastare poche sedute, mentre condizioni croniche richiedono un percorso più duraturo e graduale.
Ogni seduta dura circa 40-60 minuti. La prima visita è solitamente più lunga, poiché include un’anamnesi dettagliata e una valutazione completa, fondamentali per impostare il trattamento più adatto.
Cosa indossare
per andare dall’osteopata?
Per una visita osteopatica, è consigliato indossare abiti comodi che permettano libertà di movimento e facilitino la valutazione. È preferibile indossare pantaloncini sportivi o intimo per gli uomini, mentre per le donne leggins corti o pantaloncini e un top sportivo sono l’ideale.
Tuttavia, ogni paziente ha esigenze personali e, se necessario, è possibile adattarsi alle preferenze individuali, mantenendo alcuni indumenti, compatibilmente con la valutazione osteopatica.
Per quali disturbi può essere utile?
L’osteopatia può essere efficace per diverse problematiche, tra cui:
· Dolore lombare, dorsale, cervicale
· Artrosi
· Discopatie, ernie e sciatalgia
· Cefalee e vertigini
· Colpo di frusta
· Dolore alla spalla e spalla congelata
· Tensioni o contratture muscolari
· Tendiniti
· Tunnel carpale
· Cicatrici e aderenza
· Distorsioni articolari
· Disordini temporo-mandibolari
· Riniti e Sinusiti
· Disturbi gastroenterici
· Disturbi del pavimento pelvico
· Squilibri posturali
· Prevenzione
L’osteopatia è adatta a tutti?
Sì, l’osteopatia è adatta a persone di tutte le età , inclusi bambini, anziani e donne in gravidanza. Grazie al suo approccio personalizzato e non invasivo, può essere utile sia in presenza di disturbi muscolo-scheletrici, viscerali o funzionali, sia in ottica preventiva. In ogni caso, l’osteopata esegue sempre una valutazione approfondita per garantire un trattamento sicuro e adatto alle esigenze di ciascun paziente.
Cosa cambia tra un osteopata e un fisioterapista?
La principale differenza sta nell’approccio. L’osteopata lavora con una visione globale del corpo: si concentra sulle cause del disturbo, anche lontane dal sintomo, e utilizza tecniche esclusivamente manuali sia in ottica preventiva che per problematiche legate al sistema muscolo-scheletrico.
Il fisioterapista, invece, si concentra sul recupero funzionale di aree specifiche, utilizzando esercizi terapeutici, tecniche manuali e terapie fisiche. Il suo intervento è spesso orientato alla riabilitazione post-infortunio o post-operatoria e al trattamento di patologie muscolo-scheletriche o neurologiche.
Dopo il trattamento si possono avere effetti collaterali?
Dopo un trattamento osteopatico, è possibile sperimentare effetti collaterali temporanei, come indolenzimento muscolare, rigidità articolare, stanchezza o un temporaneo aumento dei sintomi preesistenti. Questi effetti sono generalmente brevi e fanno parte del processo di adattamento del corpo al trattamento. La durata di tali sintomi varia, ma di solito si risolvono entro 24-48 ore. Successivamente, è solito percepire un miglioramento della sintomatologia e una maggiore sensazione di benessere generale.
Se i dolori dovessero persistere o risultare particolarmente intensi, è importante informare l’osteopata per una rivalutazione del trattamento.