FAQ – DOMANDE FREQUENTI

Come si svolge la prima visita?

La prima visita osteopatica rappresenta il punto di partenza per costruire un percorso terapeutico e si articola in diverse fasi:

  1. Anamnesi: Si parte con un colloquio approfondito in cui vengono raccolte informazioni dettagliate sulla tua storia clinica, lo stile di vita e la natura dei sintomi.
  2. Test clinici: successivamente vengono eseguiti test specifici per comprendere meglio la natura del problema e valutare se siano necessari ulteriori accertamenti o consulenze mediche.
  3. Valutazione osteopatica: attraverso l’osservazione del corpo in statica e in movimento, e con l’utilizzo della palpazione, si analizzano eventuali restrizioni o alterazioni biomeccaniche in ambito muscolo-scheletrico.
  4. Trattamento: sulla base di quanto emerso, viene eseguito un trattamento manuale mirato a migliorare la funzionalità e a ridurre i sintomi.
  5. Consigli post-trattamento: al termine della visita, possono essere forniti consigli ed esercizi utili al mantenimento dei benefici del trattamento.

Quante sedute occorrono e quanto durano?

IIl numero di sedute dipende da diversi fattori, come il motivo del consulto, la sua durata e la risposta individuale al trattamento. Non esiste un protocollo standard, in media un percorso osteopatico può durare  dalle 4 alle 8 sedute, distribuite nel tempo in base alle esigenze specifiche. Tendenzialmente, nei casi più acuti possono bastare poche sedute, mentre condizioni croniche richiedono un percorso più duraturo e graduale.

Ogni seduta dura circa 40-60 minuti. La prima visita è solitamente più lunga, poiché include un’anamnesi dettagliata e una valutazione completa, fondamentali per impostare il trattamento più adatto.

Cosa indossare
per andare dall’osteopata?

Per una visita osteopatica, è consigliato indossare abiti comodi che permettano libertà di movimento e facilitino la valutazione. È preferibile indossare pantaloncini sportivi o intimo per gli uomini, mentre per le donne leggins corti o pantaloncini e un top sportivo sono l’ideale.

Tuttavia, ogni paziente ha esigenze personali e, se necessario, è possibile adattarsi alle preferenze individuali, mantenendo alcuni indumenti, compatibilmente con la valutazione osteopatica.

Per quali disturbi può essere utile?

L’osteopatia può essere efficace per diverse problematiche, tra cui: 

·       Dolore lombare, dorsale, cervicale

·       Artrosi

·       Discopatie, ernie e sciatalgia

·       Cefalee e vertigini

·       Colpo di frusta

·       Dolore alla spalla e spalla congelata

·       Tensioni o contratture muscolari

·       Tendiniti

·       Tunnel carpale

·       Cicatrici e aderenza

·       Distorsioni articolari

·       Disordini temporo-mandibolari

·       Riniti e Sinusiti

·       Disturbi gastroenterici

·       Disturbi del pavimento pelvico

·       Squilibri posturali

·       Prevenzione

L’osteopatia è adatta a tutti?

Sì, l’osteopatia è adatta a persone di tutte le età , inclusi bambini, anziani e donne in gravidanza Grazie al suo approccio personalizzato e non invasivo, può essere utile sia in presenza di disturbi muscolo-scheletrici, viscerali o funzionali, sia in ottica preventiva. In ogni caso, l’osteopata esegue sempre una valutazione approfondita per garantire un trattamento sicuro e adatto alle esigenze di ciascun paziente.

Cosa cambia tra un osteopata e un fisioterapista?

La principale differenza sta nell’approccio. L’osteopata lavora con una visione globale del corpo: si concentra sulle cause del disturbo, anche lontane dal sintomo, e utilizza tecniche esclusivamente manuali sia in ottica preventiva che per problematiche legate al sistema muscolo-scheletrico.

Il fisioterapista, invece, si concentra sul recupero funzionale di aree specifiche, utilizzando esercizi terapeutici, tecniche manuali e terapie fisiche. Il suo intervento è spesso orientato alla riabilitazione post-infortunio o post-operatoria e al trattamento di patologie muscolo-scheletriche o neurologiche.

Dopo il trattamento si possono avere effetti collaterali?

Dopo un trattamento osteopatico, è possibile sperimentare effetti collaterali temporanei, come indolenzimento muscolare, rigidità articolare, stanchezza o un temporaneo aumento dei sintomi preesistenti. Questi effetti sono generalmente brevi e fanno parte del processo di adattamento del corpo al trattamento. La durata di tali sintomi varia, ma di solito si risolvono entro 24-48 ore. Successivamente, è solito percepire un miglioramento della sintomatologia e una maggiore sensazione di benessere generale.

Se i dolori dovessero persistere o risultare particolarmente intensi, è importante informare l’osteopata per una rivalutazione del trattamento.